Dai momenti imbarazzanti al numero di bombolette di lacca utilizzate negli anni, passando per gli attori che hanno fatto incursioni nel cast dal 1987 ad oggi
La televisione cambia, «Beautiful» resta. In 30 anni si è rivoluzionato tutto: canali liberi e canali a pagamento, prime visioni e prime serate. L’unica certezza rimasta è la saga dei Forrester all’ora di pranzo: cascasse il mondo, 3 milioni di italiani si sintonizzano su Canale 5 per seguire amori e intrighi. Ai personaggi vogliamo bene perché crescono con noi senza mai invecchiare davvero. Dal 23 marzo del 1987, quando «The Bold and The Beautiful» (titolo americano che significa “Spavaldi e belli”) andò in onda sulla Cbs la prima volta, non sembra passato un giorno. Da noi Brooke, Eric e compagni arrivarono il 4 giugno del 1990 su Raidue, ma quattro anni dopo approdarono sulle reti private. Come era già successo ai petrolieri di «Dallas» e «Dynasty», anche gli stilisti californiani di «Beautiful» sarebbero diventati un cult. La soap spopola in oltre 100 Paesi, dal Botswana all’Iran, ma con l’Italia ha un legame affettivo speciale. Da noi il cast ha fatto tappa sul lago di Como, a Venezia, a Portofino, in Puglia (con relative nozze in barca o in Apecar). Ah, i matrimoni di «Beautiful»! In più di 7.500 puntate ne abbiamo visti 90. Non solo. Siamo stati spettatori di 7 rapimenti, 5 processi e varie resurrezioni. Quella di Macy (la figlia di Sally, interpretata da Bobbie Eakes) e quelle di Taylor (Hunter Tylo, la psichiatra che Ridge chiamava «dottore»). Quest’ultima è tornata dall’aldilà tante volte, memorabile quella dopo un disastro aereo e il salvataggio a cura del principe Omar del Marocco (il Kabir Bedi di «Sandokan»). Fra i momenti paranormali c’è stato pure il fantasma di Caroline Spencer (Joanna Johnson), ricordate? La zia defunta di leucemia, di cui la nipote Caroline Spencer (Linsey Godfrey) porta il nome. La morte a «Beautiful» non fa troppa paura, ma abbiamo pianto sul serio quando l’attrice Darlene Conley, la mitica Sally Spectra, nel 2006, ci ha lasciati. E l’anno scorso se ne è andato anche Joe Mascolo, alias Massimo Marone, padre biologico di Ridge, nonché sposo di Jackie e Stephanie.
Finzione? Mica tanto...
Il «clan» originario dei Forrester ricorda molto la famiglia di William e Lee Bell, i creatori di «Beautiful», con i tre figli Brad, Bill e Lauralee. «Mio fratello era bruno come Ridge, io biondo come Thorne» scherza Brad, l’attuale produttore della soap, commentando le somiglianze. «Anche le ville dei Forrester si ispirano a case di nostra proprietà».
Lo chalet
Lo chalet di Big Bear, località turistica reale nella contea di San Bernardino in California, ha visto nascere liti, complotti e... bimbi. Anche l’unica catastrofe naturale della soap, un terremoto, è avvenuta lì.
La sigla
Quella usata in Italia fino al 2011, è composta da Roberto Colombo, che ha creato pure quella di «Studio Aperto».
L'intervista a Eric
Tra i 19 matrimoni di Brooke, ce ne sono due con il suocero Eric (John McCook), padre di due dei suoi cinque figli: Rick e Bridget. Prima di diventare attore, McCook ha lavorato a Disneyland, poi ha recitato (tra le altre) in «Dynasty», «Love Boat» e «La signora in giallo». Ricorda il primo giorno a «Beautiful»? «Sì, e quando ho visto il set, il magnifico salotto di casa Forrester, ho detto wow!». Nella soap lei è il patriarca, un grande stilista. Modaiolo anche fuori dal set? «Macché! A casa porto sempre i jeans». Com’è il suo camerino? «Grandissimo. Tanto da contenere quasi tutto il cast».
Il super ospite
Tra i divi di Hollywood che hanno fatto un cameo in «Beautiful», c’è Charlton Heston, qui nella puntata 1.676.
La nuora e la suocera: nemiche amatissime
Brooke e Stephanie (Katherine Kelly Lang e Susan Flannery) hanno avuto alti e bassi come un giro in ottovolante. Si sono insultate e minacciate a vicenda, ma in fondo si volevano bene. Alla fine, quando la matriarca Forrester muore, vicino a lei c’è la rivale di sempre che le sussurra una dolce canzone d’addio.
L'intervista a Katie
Katie, la più sfortunata delle sorelle Logan, non ha pace. Inizia con l’acne da ragazzina e poi peggiora: cardiopatica, riceve un trapianto di cuore dal fratello Storm; entra in coma, diventa alcolista, ha la depressione post parto. In realtà, Heather Tom è una donna realizzata, vincitrice di 5 Emmy. Il suo primogenito Zane Alexander, nato nel 2012, è suo figlio pure nel cast di «Beautiful», dove è entrato nel 2013: nella soap il bimbo si chiama Will. Le piace interpretare un personaggio pieno di problemi? «Sì, perché mi avvicina alla gente. Un giorno una fan che mi ha chiesto di farsi un selfie mi ha detto: “So cosa stai attraversando, Katie. Ci sono passata anch’io“». Lei è l’unica del cast a non aver mai girato all’estero? «Confermo. L’unica esterna con me era fuori dagli studios Cbs. Ero incinta di nove mesi e faceva un caldo da morire...».
La super star
Gladys era l’eccentrica parrucchiera amica di Sally: un cult. Nel ruolo, Phyllis Diller, una vecchia gloria del varietà americano.
promossi al talent
Sull’onda della popolarità in Italia, il primo Thorne ha partecipato a «La fattoria»; Clark a «Notti sul ghiaccio» e «L’isola dei famosi»; Brooke e il primo Ridge a «Ballando con le stelle».
attore spaziale
L’attore canadese James Doohan è famoso per aver interpretato Montgomery Scott (Scotty) in «Star Trek». Negli Anni 90 a «Beautiful» è stato Damon Warwick.
Nuove leve, stessa formula
«Il triangolo no, non l’avevo considerato» cantava Renato Zero. Invece gli sceneggiatori di «Beautiful» ce l’hanno sempre in mente. Dopo i terzetti di Ridge-Brooke-Thorne o di Stephanie-Eric-Jackie, ora è la volta dei rampolli di terza generazione: Liam Spencer (Scott Clifton) ripetutamente conteso fra la bionda Hope Logan (Kim Matula) e la mora Steffy Forrester (Jacqueline MacInnes Wood).
momenti imbarazzanti
Rocamboleschi incidenti d’auto, indigestioni di bacche allucinogene, eroiche evasioni dal carcere. «Beautiful» ci ha abituato davvero a tutto. Audaci tentativi di nascondere un tradimento o un litigio tra acerrime rivali.
I numeri
77 Emmy vinti, in 30 anni di onorata carriera, la soap ha portato a casa anche 233 nomination in quello che viene considerato l’equivalente degli Oscar per la televisione Usa.
337.500, le pagine di copione memorizzate dal cast finora.
1.537, le bombolette di lacca consumate per le acconciature degli attori di «Beautiful» fino a oggi.
Il cast oggi
Accanto ai vecchi e nuovi Forrester si notano i personaggi della famiglia Aven. Un omaggio al primo presidente afroamericano degli Stati Uniti? Può darsi: i produttori di «Beautiful» hanno finanziato la campagna elettorale di Barack Obama con 2,1 milioni di dollari.