Montse Alcoverro di “Una vita”: «Sono la più cattiva eppure mi amano»

L'attrice ci racconta tutti i segreti della sua Ursula Dicenta, la spietata dark lady di Acacias 38

Montse Alcoverro
28 Giugno 2019 alle 12:20

Ursula Dicenta è certamente la cattiva numero uno delle soap. Ha alle spalle numerosi crimini, è dispotica, sprezzante, crudele, ha un passato oscuro ed è capace di qualsiasi cosa pur di raggiungere i propri obiettivi. Da poco abbiamo scoperto che discende da una ricca e severa famiglia ucraina, i Koval e, a sua volta, ha subito le angherie di un genitore despota. Ma, aldilà di tutto, rimane sempre uno dei personaggi più amati di Una Vita. A interpretarla, come sappiamo, è la straordinaria Montse Alcoverro.

Perché Ursula piace così tanto nonostante la sua cattiveria?
«Da un lato credo che il successo del personaggio vada in parallelo con il successo della serie. Dall’altro, però, penso che il forte appeal che Ursula ha sul pubblico sia dovuto soprattutto alla sua capacità di manipolare il prossimo».

Cosa ci dobbiamo aspettare nel futuro?
«Con lei il domani è sempre incerto. L’unica cosa che posso dire che il mio personaggio potrà anche essere più terribile...».

Ha qualche cosa in comune con lei?
«Spero di no! (ride). In realtà forse qualche cosa c’è: la lealtà. Sono una persona molto leale sia nel lavoro che nella vita privata».

Qual è stata la scena più impegnativa che ha girato in questi anni?
«Ci sono molti momenti e molti ricordi... La lotta con Fabiana (Inma Perez) sul “ponte dei lamenti”, il combattimento con Guadalupe (Arantxa Aragueren) quando l’ho strangolata e quello con
mia figlia Olga (Sara Sierra) che invece ho pugnalato. Anche i rapimenti di Cayetana (Sara Miquel) e Blanca (Elena Gonzalez). Sequenze difficili sia emotivamente che fisicamente».

Quanto le manca Cayetana?
«Il periodo con Cayetana è stato molto intenso e di grande soddisfazione, ma quello attuale lo è ancora di più. Il passato di Ursula è tornato a bussare alla sua porta e i suoi fantasmi ne stanno ossessionando la vita».

Se potesse cambiare la storia di Ursula…
«Se potessi dare delle idee agli sceneggiatori direi che potrebbe diventare la Signora di una casa di appuntamenti e poi vivere un amore impossibile».

Lei è di Barcellona e lavora a Madrid. Non l’ affatica essere sempre in viaggio?
«Sì, io vivo e sono di Barcellona, ma lavoro ovunque nel mondo. Ho viaggiato tantissimo, tantissimo, faccio i bagagli con gioia. Ma il mio punto fermo sarà sempre la mia città».

E dell’Italia cosa ci dice?
«Conosco bene il vostro Paese, sono venuta in vacanza molte volte. Poi lo scorso anno ho ricevuto due premi, uno a Napoli e uno ad Alghero. Sono due luoghi che conoscevo poco, ma entrambi stupendi».

Le vacanze di quest’anno le ha già decise?
«Non ancora, ma non importa dove andare. Quello che conta è essere con le persone che amo, i miei amici e la mia famiglia».

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