Le trame della seconda stagione di “My home my destiny”, la soap con Demet Özdemir in onda su Canale 5 da lunedì 16 a venerdì 20 settembre alle 14.45.
Lunedì 16 settembre
Mehdi è in carcere, Benal, Cemile e Nuh, vanno a fargli visita per fargli conoscere sua figlia. Una foto della piccolina e della sua famiglia rinfrancherà le sue giornate, minacciate dalle costanti provocazioni di un nuovo compagno di cella, Osman, uno strano tipo, che sembra averlo preso di mira. La convivenza tra Zeynep, Nermin e le altre, prosegue all'insegna de "l'unione fa la forza". Uniranno i loro averi pur di arrivare a pagare tutti i conti del mese, tra affitto e bollette. La loro situazione economica è piuttosto precaria ed Emine insiste con Zeynep affinchè parli con il signor Baris per chiedergli un aiuto, ma la ragazza preferisce non farlo, in quanto inizia a provare dei sentimenti per lui. Nel frattempo, Cemile, è intenzionata a far uscire Mehdi di prigione e l'avvocato le consiglia di trovare la maniera di chiedere a Zeynep di ritirare la sua denuncia, in modo da consentire a Mehdi di rimanere in libertà con braccialetto elettronico.
Martedì 17 settembre
L'arrivo di Ali Riza, zio di Baris e Savas, crea un certo scompiglio tra lui e Sultan. I due si scontrano spesso, perché Ali Riza non solo è un "precisino" che ha da ridire su tutto quello che fanno gli altri, ma è anche un ipocondriaco e Sultan lo prende bonariamente in giro. Osman riesce a coinvolgere Mehdi in una rissa. Per punizione a Mehdi annullano il permesso di visita, impedendogli così di vedere sua figlia. Cemile e Nuh cercano di convincere Zeynep a ritirare la denuncia, ma lei è decisa a non farlo. Intanto Baris si ammala, Emine su richiesta di Sultan telefona a Zeynep chiedendole di accorrere in aiuto, ma Zeynep si rifiuta.
Mercoledì 18 settembre
Baris ha la febbre alta ma non vuole prendere medicine e non vuole farsi visitare. Nermin convince Zeynep ad andarlo a trovare. La ragazza di prende cura di lui. Baris, nel sonno, la bacia. Savas assiste, sofferente, alla scena. Ali Riza propone a Sultan di lavorare nella casa dei suoi nipoti. La donna ne parla con Emine, che reagisce molto male. Mehdi viene accoltellato in carcere e finisce in terapia intensiva. Cemile è disperata. La donna va a casa di Zeynep e, ritenendola responsabile, la minaccia.
Giovedì 19 settembre
Mehdi si trova in ospedale e quando Zeynep decide di andare da lui si imbatte in Cemile e Nuh. Tutti si ritrovano nel reparto, quando a un certo punto l'infermiera grida al medico che il suo cuore si è fermato. L'uomo viene dato per morto e i suoi familiari cadono nella disperazione più totale. La buona notizia però arriva immediatamente dopo: il medico è riuscito a salvarlo e Cemile e gli altri ringraziano il cielo per l'aiuto. Zeynep, anche lei felice per la notizia, decide di ritirare la denuncia contro di lui, a patto però che Mehdi se ne vada da Instanbul. Il comportamento della giovane è malvisto sia da Nermin sia dal suo datore di lavoro, dato che all'apparenza, sembra incomprensibile, dopo tutto quello che è successo.
Venerdì 20 settembre
Ali Riza entra sempre più in confidenza con Sultan, dalla quale è visibilmente attratto, soprattutto per la sua esuberanza e simpatia. Non perde occasione per avvicinarsi a lei, anche solo per farle vedere come si impastano le icli kofte, le deliziose polpette ripiene e fritte. Mehdi viene dimesso dall'ospedale e riportato in carcere, dove lo attende una brutta sorpresa: l'hanno trasferito in un'altra cella e ad aspettarlo c'è un detenuto molto ambiguo, Bekir, che comincia a provocarlo fin dall'inizio. Mehdi stringe amicizia con Cengiz, il detenuto più anziano, che gli racconta di aver conosciuto il suo defunto padre molti anni prima. Zeynep e Baris sono sempre più in sintonia, al punto che se ne accorgono anche Sultan ed Emine, che fanno il tifo per l'avvocato. Durante una partita a scacchi, Ali Riza comunica a Savas la sua intenzione di cambiare casa per rispettare una promessa fatta a sua sorella prima che lei morisse.