Roberto Alpi è stato l’imprenditore Ettore Ferri in “CentoVetrine”

La storica soap torna disponibile su Mediaset Infinity

Ferri con la socia in affari Maddalena Sterling (Annamaria Malipiero)
15 Giugno 2023 alle 08:20

Ricordate il “cattivo” di “CentoVetrine”? Nome: Ettore Ferri. Professione: imprenditore spregiudicato che fa costruire il centro commerciale in cui è ambientata la storia e lo avvia con i soldi che ha rubato alla moglie defunta. Ecco, ora che la prima stagione della soap (lanciata nel 2001 e terminata nel 2016) è disponibile su Mediaset Infinity (dal 15 giugno), intervistiamo l’attore piemontese Roberto Alpi, che ha interpretato Ferri. Lo intercettiamo al telefono, mentre è all’estero… «Un’ora avanti all’Italia: sono in Grecia» dice.

In vacanza?
«Sì, sto mettendo a posto la mia barca: sistemo le vele, il motore. Insomma, mi preparo per l’estate».

Al momento quindi non lavora?
«Ho ricevuto un paio di proposte che non si sono concretizzate, ma insegno recitazione nella scuola di teatro “Sergio Tofano” di Torino e mi diverto molto. Sia con i ragazzi che frequentano l’accademia d’arte drammatica, sia con le persone più in là con l’età che fanno corsi più leggeri, un paio di volte alla settimana».

Che effetto le fa sapere che la sua “CentoVetrine” ora è disponibile su una piattaforma di streaming?
«La gente mi ferma sempre per strada dicendo: “L’ho vista stanotte (o all’alba)” perché da tempo “CentoVetrine” va in replica. Mi fa piacere che adesso sia disponibile sulla piattaforma Mediaset Infinity, perché dà la possibilità di rivederla o iniziare a vederla in orari comodi».

Ogni mese su Mediaset Infinity verrà caricata una stagione della soap, fino a completare tutto il “cofanetto” di 15. Qual è stata per lei la più bella da girare?
«Ho tanti bei ricordi del set nel canavese: con i colleghi, dopo le giornate intense di lavoro, ci facevamo spesso qualche partitella a calcio o a tennis. E poi si andava fuori a cena tutti insieme. Sì, ci sono stati momenti più piacevoli da girare, quando la scrittura era più felice. In alcuni episodi, i personaggi emergono. In altri invece galleggiano. Per fortuna il mio Ettore Ferri è stato sempre all’apice».

Puntate memorabili?
«Il mio Ettore Ferri ne combina di cotte e di crude: muore, ricompare, incontra varie amanti».

Lei ha lavorato in “Incantesimo” (nel ruolo del chirurgo Giulio De Biase), in “Un posto al sole” (era l’imprenditore Giancarlo Petrone) e in “Il paradiso delle signore” (nei panni di Achille Ravasi, ex gestore di un casinò cubano). Tutti personaggi con un particolare senso degli affari.
«Mi vedono così: un affarista bieco e insensibile!».

Personalmente, sa fiutare le occasioni di investimento?
«No, tutt’altro, sono negato».

Se vincesse un milione di euro alla lotteria, che cosa ci farebbe?
«Forse cambierei la macchina, poi consoliderei la mia posizione investendo in case e farei beneficenza».

Se non avesse fatto l’attore, le sarebbe piaciuto diventare un amministratore delegato, come Ferri?
«Magari avrei fatto il manager di una start-up creativa: mi piacciono le piccole realtà, molto innovative».

Fra cento vetrine in cui si imbatte, su quale si sofferma con maggiore curiosità?
«Quelle dei negozi di ferramenta le trovo molto belle, perché gli articoli mi attirano: sono utili, voglio capire la loro funzione. Ho un sacco di brugole e cacciaviti a casa: a croce, a stella…».

Le piace anche fare shopping nei centri commerciali e magari mangia qualcosa lì dentro?
«No, non è il mio genere di passatempo. D’inverno nei centri commerciali si suda, c’è troppa gente. E d’estate preferisco stare all’aria aperta e mangiare fuori, in un bel dehors».

Ma la spesa la fa?
«Sì, al supermercato o meglio al mercato, perché è colorato e allegro, pieno di profumi. La faccio io, perché mi piace cucinare. Preparo sughi per i primi, il pesce, la carne. Faccio anche i tortellini a mano: col mignolo o col pollice».

Ha debuttato in tv nel 1979: sono 44 anni di carriera.
«Però il debutto assoluto è a teatro, nel 1975, quindi sono 48 ormai. Mi piacerebbe tornare a fare teatro come agli inizi, in modo artigianale».

La rivedremo al cinema?
«Purtroppo no. L’ultimo film per il cinema l’ho girato nel 2013. Per la maggior parte dei ruoli adesso cercano attori di 45-50 anni. Io ne ho 70: anche se portati benissimo, quelli sono (ride)».

Il 13 luglio è il suo compleanno, sa già come lo passerà?
«Sarò qui in Grecia, con mia moglie Sofia e alcuni amici che verranno a trovarci per stare un po’ insieme».

In autunno in tv si riaprirà la stagione dei reality. In passato l’avevano già cercata e lei aveva declinato l’offerta. Adesso ci penserebbe su?
«Se la proposta fosse “Ballando con le stelle”, la prenderei in considerazione. Non so se sono all’altezza delle esibizioni, ma ballare mi piace, quindi potrei provare a cimentarmi».

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