“Terra amara”, una soap molto amata ma straziata dal terremoto

Va in onda tutti i giorni con grande successo su Canale 5 e si svolge in Turchia, nelle zone che sono state devastate dal sisma

13 Marzo 2023 alle 08:11

Non c’è spettatore che dopo averne visto una puntata non sia diventato fan accanito di “Terra amara”, la soap turca del pomeriggio di Canale 5 che sta registrando ascolti record con punte di circa 3 milioni di spettatori, oltre a essere amata in tutti e 30 i Paesi in cui è stata distribuita. Una serie che è diventata di attualità non solo per il successo di pubblico, ma per essere stata girata a Cukurova, uno dei quattro distretti del comune di Adana, tra le zone più colpite dal terremoto che ha devastato il sud della Turchia e la Siria il 6 febbraio. Una catastrofe dove hanno perso la vita circa 50 mila persone, tra le quali proprio un’attrice di “Terra amara”, Emel Atici (insieme con la figlia Puryan), che in alcune puntate è apparsa in veste di amica di Sermin (Sibel Tascioglu).

Una storia nella storia

La soap ruota intorno al triangolo amoroso tra la giovane Zuleyha (Hilal Altinbilek), innamorata di Yilmaz (Ugur Gunes) ma costretta a sposare il ricco e potente Demir Yaman (Murat Unalmis). A rendere piccante il racconto sono i continui colpi di scena: tra tradimenti, sparatorie, bugie e intrighi, in ogni episodio accade qualcosa di sorprendente. Così come sorprendente è l’ambientazione nella Turchia degli Anni 70, che viene descritta dettagliatamente: le lotte politiche, la netta divisione tra classi sociali, il mondo agricolo che cambia: «“Terra amara” è un prodotto fortissimo perché racconta di un periodo storico difficile ed è capace di trasmettere emozioni profonde» ha spiegato Ugur Gunes.

Oltre 500 persone

Girata tra il 2018 e il 2022, la soap ha richiesto più di un anno di pre-produzione, con un cast tecnico di oltre 500 persone e la costruzione di una mega villa in cui si sono svolte gran parte delle riprese. E ci mostra una vasta pianura, con alcuni dei terreni più fertili al mondo. «Un luogo senza tempo che mi ha fatto conoscere una realtà contadina e ha cambiato anche il mio rapporto con la natura. Nel mio orto di casa adesso coltivo ortaggi e ho 500 piante di lavanda» ha dichiarato Murat Unalmis.

La moda Anni 70 e 80

Tra i dettagli più accattivanti ci sono anche i costumi di scena. In questo campo è stato fatto un lavoro di ricerca accurato. Ne è artefice la costumista Aynur Torun, che ha spiegato: «Lo sforzo più importante è stato pensare e realizzare abiti che fossero di supporto alla sceneggiatura, adattando i look al modo di vivere di ogni personaggio, al suo temperamento e alla condizione economica e sociale». Tra stampe geometriche e mini quadretti, pizzi e gioielli, la serie va oltretutto di pari passo con le tendenze di questo periodo che vedono un ritorno degli Anni 70 e 80. E sono fonte di ispirazione per lo shopping, visto che i protagonisti indossano ogni settimana circa 80 abiti ispirati all’epoca.

Nuovi sex symbol

Se la Turchia ci ha già fatto conoscere l’affascinante Can Yaman, amatissimo in Italia, ora l’attore ha due “rivali”: la sua fama da sex symbol viene insidiata proprio da Murat Unalmis e Ugur Gunes. E l’odio che gli attori provano in scena l’uno verso l’altro sarà al centro delle prossime puntate e di eventi mozzafiato, dove passione e potere si incrociano continuamente. Infatti siamo solo a metà del racconto: “Terra amara” conta ben quattro stagioni e su Canale 5 siamo solo alla seconda.

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