L'attrice che interpreta Mariella, ci racconta l’arrivo del suo bambino in arrivo a fine luglio e delle differenze tra lei e il personaggio della soap
Di certo non si può dire che Mariella, la simpatica vigilessa di «Un posto al sole» interpretata da Antonella Prisco, sia fortunata in amore. Prima ha lasciato Guido (Germano Bellavia) a causa delle sue continue disattenzioni, poi si è trovata in competizione con la rivale di sempre, Cinzia (Veronica Mazza), che le ha rubato definitivamente l’amore di Del Bue. E nel frattempo ha scoperto di essere incinta, proprio di Guido, ma senza avere la forza di confessarglielo. Insomma gliene sono successe di tutti i colori. Tutto il contrario di Antonella: moglie innamoratissima del suo Nicola e mamma a fine luglio.
Partiamo, però, proprio da Mariella. Poteva andargli peggio di così?
«Non credo. Meno male che ha almeno trovato l’appoggio del suo amico Cerruti (Cosimo Alberti), tra l’altro proprio nel periodo peggiore per entrambi a causa delle loro tristi relazioni».
A lei è mai capitato di trovarsi in una storia d’amore così complicata?
«Diciamo che le situazioni di crisi e i momenti di distrazione capitano quasi a tutti. In fondo qual è stato il problema di Guido e Mariella? Un’esigenza non soddisfatta del compagno. Sfido qualunque coppia a non esserci passata! Poi certo, tutta la vicenda magari è stata estremizzata, ma questo perché è legata a uno dei filoni più comici della serie».
Ma lei e Mariella avete qualcosa in comune?
«In linea di massima siamo abbastanza diverse. Però a volte i confini col tuo personaggio, quando lo si interpreta per tanto tempo, diventano labili. Quindi, ogni tanto, mi è capitato di dire: “Ehi, ma questa è una cosa che farebbe anche Mariella”».
Anche perché, a differenza di Mariella, per fortuna la sua gravidanza procede a gonfie vele.
«Mi sento fortunatissima e per questo devo ringraziare mio marito Nicola che ha avuto da subito un grande desiderio di paternità, quando ancora eravamo fidanzati. Io, invece, quello che è la consapevolezza del diventare madre l’ho scoperto solo in corso d’opera».
Solitamente accade il contrario.
«È vero, tra noi i ruoli si sono un po’ ribaltati. Ma di certo non mi lamento: Nicola è una vera colonna».
Maschio o femmina?
«È un maschietto e si chiamerà Vincenzo».
In casa è già tutto pronto?
«Per niente! Sono un disastro (ride). Se penso che ci sono delle mie amiche che hanno preparato tutto con mesi d’anticipo e io ancora non ho fatto nulla mi viene da “piangere”. Non ho comprato niente, non abbiamo nemmeno allestito la cameretta. Solo mia madre ha comprato qualche tutina, ma le tiene nascoste: sa che non me le deve far vedere!».
È un po’ spaventata dall’idea di diventare mamma?
«Da un lato credo sia normale avere qualche piccola paura e farsi delle domande. Dall’altro, però, tutto è avvenuto in modo così naturale e spontaneo che qualsiasi incertezza me la sono già dimenticata. E sono qui a godermi questa felicità immensa».