«Una vita»: Ander Azurmendi ci parla del successo raggiunto grazie al suo Fernando

L'attore spagnolo interpreta uno dei personaggi oggi al centro della vicenda: Fernando Mondragon, l’azionista del Patronato, che ha letteralmente perso la testa per Teresa (Alejandra Meco). Tanto da chiederle di sposarlo

Ander Azurmendi in «Una vita», dove interpreta Fernando Mondragon
11 Maggio 2018 alle 16:16

I fan più attenti de «Il segreto» lo ricorderanno nei panni di Atilano Salgado, il presunto padre del piccolo Marco (Adrian Lopez). Un ruolo secondario, che però gli ha portato fortuna. Infatti, fatto tesoro di quell’esperienza, per Ander Azurmendi è arrivata la “promozione” a «Una vita», dove interpreta uno dei personaggi oggi al centro della vicenda:  Fernando Mondragon, l’azionista del Patronato, che ha letteralmente perso la testa per Teresa (Alejandra Meco). Tanto da chiederle di sposarlo.

Ci dobbiamo aspettare una grande storia d’amore?
«Decisamente. Fernando è innamoratissimo di Teresa ed è disposto a qualsiasi cosa per non lasciarsela scappare. A un certo punto arriverà persino a tradire i suoi ideali pur di stare con lei. Anche perché quando ha un obiettivo da raggiungere non si ferma davanti ad alcuno ostacolo. E in questo caso c’è di mezzo l’amore della sua vita...».

Sicuramente il giovane Mondragon è un bravo seduttore. Non a caso è riuscito a “rubare” Teresa al suo precedente amore, il commissario San Emeterio (Gonzalo Trujillo)...
«Fernando è un uomo che proviene dall’alta società: è educato, colto, istruito e generoso. Sono state tutte armi estremamente efficaci per riuscire a conquistare il cuore di Teresa».

Se dovesse dargli un consiglio da uomo a uomo, cosa gli direbbe?
«Come avete visto, è molto calmo e riflessivo. A volte fin troppo. Secondo me dovrebbe cercare di essere un po’ più impulsivo, affidarsi di più all’istinto. Inoltre antepone troppo spesso gli altri a se stesso: l’eccesso di altruismo, prima o poi, rischia di farti soffrire».

Invece a lei cosa piace di una donna?
«La capacità di condividere tutto, nel bene e nel male, che sia un sorriso, un abbraccio o un consiglio. La mia donna ideale deve essere una persona nella quale poter riporre una fiducia totale. E, viceversa, lei deve sapere che può sempre contare su di me».

«Una vita» le ha regalato molta popolarità nel suo Paese, la Spagna, e in Italia. Si sente un po’ cambiato rispetto a prima?  
«Ogni tanto i fan mi fermano per strada chiedendomi l’autografo o di scattare una fotografia. Questo senza dubbio mi fa molto piacere, così come ricevere i complimenti per il mio lavoro. E per questo motivo sono grato a Una vita. Ma alla fine posso dire di essere rimasto me stesso e di non essermi montato la testa». 

Quando è lontano dal set, quali sono le sue passioni?
«Amo viaggiare, conoscere persone, luoghi e culture diverse. Mi piace essere aggiornato sul mio lavoro e seguo dei corsi di recitazione per potermi migliorare. Ho studiato Scienze motorie e ora, nel tempo libero, mi sto preparando all’esame che mi darà l’abilitazione per diventare istruttore».

Qual è il suo punto di forza?
«La capacità di sognare, avere fiducia in me stesso, credere in quello che faccio e cercare sempre dei progetti stimolanti. Con questo atteggiamento si vive meglio!».

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