Una vita, le trame dal 20 al 26 maggio 2019

Samuel impedisce a Blanca di raggiungere Diego in strada non appena lo vede arrivare con gli operai. Diego cerca di negoziare con i militari.

Flora, in un momento di tensione, cerca di per baciare Liberto. Casilda teme per suo marito e lascia Rosina da sola a casa per raggiungere Acacias.

Martín si prende una pallottola nel petto per salvare Diego e ci rimette la vita. Casilda viene accidentalmente colpita in testa dal calcio del fucile di una guardia e perde conoscenza. Leonor e Iñigo, rinchiusi in sartoria, in un momento di forte emotività finiscono per baciarsi, ma si accorgono che Liberto, fermo davanti alla vetrina, ha assistito alla scena. Dopo aver ripreso il controllo della situazione e arrestato molti dei dimostranti, le autorità transennano il quartiere e non lasciano uscire nessuno. Arturo, preoccupato per la sorte di Silvia, cerca di passare, ma Viñas, la stessa guardia corrotta che ha ucciso Martín, lo colpisce in testa con il fucile. Blanca, scesa in strada, vede che Diego è stato ammanettato e cerca di intervenire, ma viene presa di peso da Samuel e riportata in casa; qui la ragazza, in preda a una crisi di nervi, inizia a perdere sangue.

Il dottor Briz non riesce a fermare l'emorragia di Blanca, che teme di perdere il bambino. Samuel crede che suo figlio morirà per punirlo di tutte le malefatte sue e di Ursula.

Silvia intuisce che Zavala la sta avvelenando, ma continua a interpretare la parte della moglie devota.

Jaime chiede di vedere Blanca, ma Ursula glielo impedisce sostenendo che deve riposare. Il medico chiamato da Zavala afferma che Silvia è sana, ma la donna non si fida.

Jaime e Blanca riescono a parlare e il gioielliere le confessa che Diego è ancora malato e che l'ha lasciata per non obbligarla ad assisterlo nei suoi ultimi giorni. Jaime rivela a Blanca che Diego ha solo finto di respingerla. Zavala continua ad avvelenare Silvia. In carcere, Diego fa di tutto per farsi punire dalle guardie.

Jaime rivela a Blanca che Diego ha solo finto di respingerla. Zavala sembra accettare le scuse di Arturo, ma continua ad avvelenare Silvia. In carcere, Diego fa di tutto per farsi punire dalle guardie e viene messo in isolamento. Íñigo confessa a Leonor che Flora non è sua moglie. Casilda si risveglia dal sonno indotto dai farmaci, ma non ricorda nulla di Martín. Arturo si introduce in casa di Zavala, per cercare di salvare Silvia, la quale sviene durante il tentativo di fuga. Insospettito dal comportamento di Samuel nei confronti di Briz, Jaime affronta il dottore e lo costringe a confessare la verità. Scopre così che Diego in realtà non è malato. In cella di isolamento, Diego si prepara un cappio con le lenzuola.
Riera, appartato in un vicolo con Carmen, le promette di rivelarle i segreti di Úrsula; questa, da lontano, li intravede confabulare. Arturo tenta di salvare Silvia, ma desiste quando il generale minaccia di spararle; poi corre a mettere in guardia Carvajal, che non solo lo ignora, ma inizia persino a farlo sorvegliare. Intanto Zavala perde dalla tasca la boccetta di veleno e Silvia, non vista, riesce ad afferrarla. Iñigo racconta a Leonor la storia di come lui e la sorella Flora hanno sottratto l'identità al figlio di César Cervera e consorte e la ragazza decide di trasformarla in un romanzo. Dopo aver scoperto da Briz che Diego non è realmente in punto di morte, Jaime informa Blanca, omettendo però di dirle che è stato Samuel a corrompere il medico per falsificare il referto. L'uomo va poi in carcere per mettere al corrente il figlio, ma Méndez gli comunica che ha una brutta notizia da dargli...