Sabato 15 febbraio parte alle 21.45 la nuova stagione. Otto puntate in cui il geologo e popolare divulgatore scientifico ci porterà dai vulcani delle Eolie alla Norvegia, dalle calli di Venezia al Sahara

Mario Tozzi riprende la sua esplorazione del rapporto tra uomo e ambiente. Dovrebbe essere un grande amore e invece l’uomo continua a tradire la delicata Terra con effetti devastanti… Sabato 15 febbraio parte alle 21.45 su Raitre la nuova stagione di "Sapiens - Un solo pianeta".
Otto puntate in cui il geologo e popolare divulgatore scientifico ci porterà dai vulcani delle Eolie alla Norvegia, dalle calli di Venezia al Sahara. E con servizi, grafiche e ospiti ci farà riflettere su emergenza climatica, tecnologia super avanzata ma non “super utile”, rapporto tra produzione di cibo e qualità dell’ambiente. Argomenti complessi, insomma, ma su cui bisogna sapere sempre di più per comportarsi sempre meglio.
Una cosa non scontata, secondo Mario Tozzi: «Oggi si parla tanto di educazione al rispetto del pianeta, ma la situazione migliora più a parole che nei fatti. Questa educazione spesso è fatta male, con grandi lacune anche nei programmi e nei testi scolastici. E poi tendiamo sempre a dipingerci meglio di quel che siamo: la frase tipica è “Figurati se io mi comporto così”, e invece ci comportiamo male anche noi». Eppure non ci vuole molto a fare un po’ di più anche nella quotidianità: «A casa, spegnere sempre le luci è utilissimo, per esempio. Ma lo è ancora di più spegnere anche le “lucine” che restano accese negli elettrodomestici in stand-by, cioè non spenti del tutto, e ci sono delle apparecchiature che lo possono fare per noi. Quanto conta? Pensate che alimentare tutte le “lucine” d’Europa consuma l’energia prodotta da una centrale nucleare».