Il segreto, le trame dal 18 al 23 settembre 2017

Ecco che cosa succede nelle nuove puntate della serie spagnola di Canale 5

Il segreto - Maria Bouzas (Francisca), Chico Garcia (Severo) e Raul Pena (Carmelo)  Credit: © Mediaset
16 Settembre 2017 alle 16:30

Le trame de «Il Segreto», in onda su Canale 5 da lunedì 18 a sabato 23 settembre alle 16.20 (ma il venerdì anche in prima serata e il sabato alle 15).

Lunedì 18 settembre

Francisca tende una trappola a Raimundo in modo da farlo arrestare e far sì che cessi di essere il Delegato Governativo. Ismael affida a ogni membro della famiglia Dos Casas e Rogelia dei compiti per la vigilia di Natale. Camila scopre che in paese si è sparsa la voce sulla sua gravidanza. Ismael è diventato il confidente di Dolores che alla prima occasione racconta i fatti di tutti.

Martedì 19 settembre

Ismael organizza un pranzo per aprire le festività natalizie a Los Manantiales, ma l'atmosfera di gioia viene rovinata da uno scontro tra Ismael e Matias. Candela ancora non si sveglia, ma Severo ha deciso di non porre in pericolo né la vita della moglie né quella del nascituro. Francisca ritiene che la colpa del fallimento del piano per incastrare Raimundo sia di Mauricio.

Mercoledì 20 settembre

Carmelo presenta Adela ai suoi conoscenti; sebbene Severo si mostri cortese, Adela nota un velo di sospetto nel suo sguardo. Hipolito tiene il concerto di Natale, che si rivela un vero successo grazie all'intervento di Elodia. Don Anselmo ritiene di sapere per quale motivo Camila è così turbata.
Sonia non riesce a far confessare a Emilia la verità, anzi, quest'ultima ripete di essere l'unica colpevole della morte di Sol anche davanti ad Alfonso che, tornato alla locanda, riceve un messaggio anonimo e sospetto.

Giovedì 21 settembre

Camila e Rogelia si chiedono quale sia il vero fine di Ismael; oltre a Matias e Nicolas, neanche le due donne si fidano di lui. Nel frattempo, ci sono guai in vista a Los Manantiales.

Venerdì 22 settembre - Ore: 16:20

Alfonso si reca al misterioso appuntamento alle grotte e ha la sorpresa di trovarsi di fronte sua figlia Maria, arrivata a Puente Viejo da Cuba dopo aver saputo che sua madre Emilia è in prigione. Maria non può palesarsi in paese perché tutti la credono morta e perché su di lei grava ancora l'accusa di aver sparato a Francisca.

Venerdì 22 settembre - Ore: 21:10

Dopo i casi di ustione alla pelle, causati dai sali da bagno spediti a Saragoza, a Los Manantiales viene bloccata la produzione e una volta reperiti i prodotti incriminati si procede alle analisi per scoprire cosa sia accaduto. Camila confessa a Don Anselmo di non essere sicura di chi sia il padre del figlio che aspetta.
Raimundo segue Alfonso e scopre che Maria è a Puente Viejo. Grazie alla sua carica, Raimundo corrompe il sergente delle guardie carcerarie che permetterà a Maria e Alfonso di far visita a Emilia. Francisca teme che Raimundo sospetti che sia stata lei a tramare contro di lui. Gracia ascolta di nascosto Elodia che parla al telefono con un misterioso interlocutore ed è convinta che voglia imbrogliare Onesimo. Volpiano non supera l'ammissione per entrare all'accademia navale. Francisca incontra Adela e Carmelo e velatamente li minaccia di ostacolare l'apertura della scuola per adulti.
Durante una lite tra Matias e Ismael, Rogelia ha la conferma dei suoi sospetti su Ismael e vorrebbe parlarne con Hernando, ma Beatriz le chiede di non raccontare quanto accaduto, temendo che Matias possa perdere il lavoro. Raimundo, malgrado tutto, non riesce a denunciare Francisca, ma, in sua presenza, distrugge i documenti trovati nel baule di Cristobal.

Sabato 23 settembre

Onesimo ottiene da Severo il permesso di far vendere in pasticceria i prodotti di Elodia. Ismael continua cinicamente la sua opera infamante contro Matias. Maria organizza un incontro con Severiano, ma l'uomo, privo di scrupoli, non cede alle sue proposte.
Maria riesce a far confessare a Severiano di aver ucciso Sol Santacruz. La Guardia Civile, avvisata da Alfonso, ascolta la confessione e arresta Severiano il quale però reagisce violentemente costringendo le guardie a sparare.

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