F1 2018: il Gran Premio di Monza sulla vostra console
E anche Silverstone, Monaco e tutti gli altri: ritorna il miglior simulatore di F1, con piloti e scuderie ufficiali della stagione in corso, con grandi novità nella modalità Carriera e un numero ancora maggiore di monoposto del passato
Il rombo dei motori si fa assordante: la tentazione di sgasare è altissima, ma meglio conservare il carburante per quando dovremo duellare con Hamilton. Il semaforo diventa verde e 20 bolidi passano da zero a 300 Km/h in pochi istanti. Siamo in quinta fila: una buona posizione, ma dobbiamo cogliere ogni occasione per sorpassare i nostri avversari. Hanno una monoposto più potente dalla nostra, magari, ma noi abbiamo l’esperienza di un team con i fiocchi che ci assiste dai box e ci consiglia in cuffia. La prima variante arriva troppo presto e la Curva Grande è troppo veloce per la nostra Alfa Sauber, ma alle curve di Lesmo ci proveremo: la Toro Rosso è il nostro nemico giurato, e dobbiamo batterlo!
Come avrete intuito, F1 2018 è il nuovo videogame che simula la Formula 1. Da diversi anni, proprio come FIFA o PES, è un appuntamento fisso della tarda estate, quando il Campionato volge al termine. Varrà la pena acquistare questo nuovo capitolo?
Il trailer di F1 2018
Monza, arriviamo!
Proprio come gli ultimi due capitoli di F1, l’edizione 2018 non mostra sbavature. È il videogioco ufficiale della FIA, e quindi ritroverete livree, piloti e auto del 69° Campionato di F1. Potrete decidere di affrontare intere stagioni e cercare di scalare la classifica gara dopo gara, migliorando il vostro bolide con nuove tecnologie. Addirittura, la simulazione è talmente ben realizzata che c’è sempre l’incognita di una nuova “regola” introdotta strada facendo dalla FIA che rende vani i vostri sforzi Hi-Tech.
Appena salirete sulla vostra monoposto vi accorgerete della novità più visibile del capitolo 2018: l’Halo, la gigantesca protezione che ora copre il pilota, è lì davanti a voi. È talmente “presente” che potrete decidere di “ridurla” (spostando il punto di vista dal Pod dietro al pilota), in modo da gustarvi meglio la pista che sfreccia veloce sotto di voi, e gli avversari che tentano in tutti i modi di superarvi o di tenervi in scia. Perché F1 2018 è prima di tutto un gioco bello da vedere, praticamente indistinguibile dalle dirette delle domeniche di Campionato. Che sfidiate all’ultimo sorpasso Vettel nel circuito di Silverstone sotto una pioggia incessante o Hamilton a Suzuka, che vi catapultiate a Yas Marina per una gara tra dune e grand hotel o che riscriviate la storia di questo Campionato a Shangai, l’impatto visivo è clamoroso. Ma siamo pronti a scommettere che per il debutto sceglierete Monza, ormai alle porte anche nel mondo “reale”!
Un simulatore sempre più accurato
L’impianto del gioco è molto simile a quello dell’anno scorso, al punto che, se non fosse per l’Halo, sarebbe molto difficile distinguere una foto di F1 2018 dall’edizione 2017. Correndo in pista, però, gli appassionati di F1 noteranno parecchi miglioramenti grandi e piccoli, come l’attenzione ancora più maniacale per le temperature degli pneumatici durante la gara o la gestione dell’ERS, che vi spingerà a accumulare l’energia in un giro “lento” per poi scatenarla in quello successivo, dove tenterete di sorpassare anche gli avversari più temibili. Certo, F1 2018 magari non è un simulatore che può impensierire videogame come Assetto Corsa o Project Cars, ma d’altro canto è il miglior simulatore di F1 sulla piazza. Inoltre, il livello degli aiuti è talmente scalabile che potete trasformarlo in pochi attimo da “gioco di guida semplice semplice che ci riesce anche un bambino” a “inferno a quattro ruote per piloti professionisti”.
Tutto il circo della Formula 1
In F1 2018 non ritroverete “solo” le gare del Campionato: c’è anche tutto il resto. La pianificazione per la vettura, le prove su strada, addirittura l’intervista con i media in cui, a seconda di come risponderete, potrete crearvi dei nemici giurati per il resto della stagione o azzopparvi la “carriera”. Ritornano anche le “vecchie glorie”, una serie di bolidi storici che gli appassionati riconosceranno al primo sguardo: dalle Lotus e le Ferrari degli anni ‘70 alla McLarend del 1982, dalla F2007 alla Williams FW25, 20 auto storiche che potrete pilotare su “invito” tra una gara e l’altra. La parte del leone rimane infatti la “carriera” – a seconda della scuderia scelta, avrete degli obiettivi più o meno ambiziosi, e non è detto che arrivare dodicesimi con una Renault non sia più difficile che vincere il Campionato con la Mercedes.
Definirlo "racing della F1" è quasi riduttivo: auto storiche, F2, multiplayer sullo stesso schermo e la nuova modalità "scuderia" rendono F1 2020 un'esperienza digitale a 360° nel mondo della Formula 1