Project Cars 2, la simulazione per i veri appassionati di motori

Non fatevi ingannare: non è un solo un videogame, è un vero e proprio simulatore di guida

6 Ottobre 2017 alle 15:20

In Project Cars 2 basta un errore, un piccolo errore, per finire fuori pista. Non c’è il “rewind” che ormai troviamo in quasi tutti i racing game, non si “rimbalza” contro il guard rail. È un simulatore di guida – anzi, probabilmente è IL simulatore di guida, che impone nuovi standard di realismo e accuratezza su PC e soprattutto su console.

Oltre 170 auto e 120 tracciati (alcuni inventati e altri basati su quelli veri, come Monza o Imola ), ma non bastano i numeri per descrivere Project Cars 2. Sfrecciare con una Ferrari a 250 e passa chilometri all’ora, cercando di dosare sterzo e sottosterzo nelle chicane per non perdere l’esile vantaggio di pochi millisecondi che abbiamo racimolato con molti sforzi sul secondo in pista. Sentirlo tallonare e rendersi conto che il grip sulla pista diventa a ogni giro meno solido e rassicurante, perché il gioco tiene conto dell’usura delle gomme e ormai gli pneumatici sono consumati a forza di inchiodate e accelerazioni a tre cifre in pochi secondi. È un gioco, ma è soprattutto il paradiso dei puristi, il Valhalla degli appassionati di motori e corse.

I concorrenti sono molto abili, manco a dirlo, e a volte sono un pelo troppo aggressivi: già è difficile rimanere in pista, se ci si mettono anche loro a tagliarci la strada o inchiodare in curva in modo sospetto diventa quasi impossibile. D’altra parte, maggiore è la difficoltà e più esplosiva sarà la soddisfazione quando riuscirete a salire sul podio.

E non sarà immediato: dovrete imparare a memoria dove sono e come prendere le diverse curve di un tracciato, dove scalare e dove frenare, quando abusare dell’acceleratore per riuscire a non perdere decimi preziosi sui vostri avversari digitali o in carne e ossa, nelle corse online. Project Cars 2 è un racing game in cui sapere come funziona l’auto e cosa c’è sotto il cofano aiuta molto nella strada verso il podio. Ci vuole un po’ di pazienza: chi non è abituato ai simulatori di guida (tipo Assetto Corsa, non stiamo certo parlando delle spassose evoluzioni di Forza Horizon) dovrà rassegnarsi a finire fuori strada, a capottarsi, a innumerevoli testa coda. Un po’ per volta, però, riuscirete a controllare sempre meglio il bolide, a scoprire le differenze tra una Ferrari e una Ford, ancor di più tra una classe di auto e l’altra – sembra di giocare a un altro gioco, a volte.

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C’è da divertirsi, per gli appassionati di quattro ruote: le discipline vanno dal kart alle Indycar, passando dal rally e il GT. Tuttavia,permetteteci un consiglio: giocare a Project Cars 2 con il joypad è uno spreco. Non che non sia divertente, ma se volete veramente dedicarvi alle corse “serie” e simulative, dovreste davvero procurarvi un volante analogico da collegare alla console.

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