Fiorella Mannoia a Sanremo 2024

La cantante torna per la sesta volta sul palco dell'Ariston col brano "Mariposa"

Fiorella Mannoia
20 Gennaio 2024 alle 08:30

Dal 6 al 10 febbraio non prendete impegni perché torna l'evento canoro più atteso dell'anno. Stiamo parlando del Festival di Sanremo 2024, giunto alla sua 74esima edizione con un tntissima musica e sorprese. Sono già stati svelati i 30 cantanti in gara ed è giunto il momento ripassare la loro carriera. Come quella di Fiorella Mannoia, una delle voci che ha fatto la storia della musica italiana, che torna sul palco dell'Ariston con l'inedito "Mariposa".

Chi è Fiorella Mannoia

Debutta nel mondo musicale nel 1968, partecipando al Festival di Castrocaro col brano "Un bimbo sul leone" di Gino Santercole. La manifestazione non le porta la vittoria, ma un contratto discografico con la Carisch, e il suo prim 45 giri, "Ho saputo che partivi/Le ciliegie". Seguono alcuni lavori in studio e cambi di etichetta e arriva anche per la prima volta al Festival di Sanremo, nel 1981 col brano "Un caffè nero bollente", e la seconda, nel 1984, con uno dei pezzi più importanti della sua discografia, "Come si cambia". Nel 1987 è il momento di "Quello che le donne non dicono", per il quale riceve il "Premio della Critica", vinto anche l'anno seguente col brano "Le notti di maggio". Nello stesso anno le viene conferita la Targa Tenco, la prima delle sei della sua carriera, con l'opera "Canzoni per parlare".

Nel 1992 pubblica l'ottavo album "I treni a vapore", il secondo in collaborazione con Ivano Fossati (dopo "Di terre e di vento"), dal quale sono estratti i singoli "I venti del cuore" e "Il cielo d'Irlanda", con la partecipazone come autori di Francesco De Gregori, ed Enrico Ruggeri con Luigi Schiavone, oltre ad Eugenio Finardi. Nel 1994 si rinnovano le collaborazioni con l'album "Gente comune", con i singoli "L'altra madre", di Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone, e "Crazy Boy", scritto da Samuele Bersani, "Giovanna D'Arco" di Francesco De Gregori e "Piccola, piccola" di Ivano Fossati.

Non solo musica, ma anche recitazione. Il primo amore di Fiorella Mannoia è il cinema: debutta come stuntwoman in alcuni film western Anni 60 e 70 e fa spesso da controfigura a Monica Vitti. Nel 2015, a dodici anni di distanza dalla partecipazione al film "Prima dammi un bacio", torna alla recitazione nel film "7 minuti" di Michele Placido. L'anno seguente prende parte al "Perfetti sconosciuti" di Paolo Genovese, scrivendo l'omonimo brano della colonna sonora, che le vale il Nastro d'argento per la "Migliore Canzone Originale".

Tra le altre onorificenze, ricordiamo quella del 2005 che l'ha vista nominata Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, e quella nel Benin, che l'ha insignita del titolo di “Cavaliere dell’Ordine del Consiglio Mondiale del Panafricanismo”.

Lo scorso dicembre l'annuncio della sua sesta partecipazione al Festival di Sanremo 2024 con l'inedito "Mariposa".

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