Un brano tutto da ballare, da cantare,, in uno stile Eurodance irresistibile

È una stagione del pop italiano molto bella da vivere, questa. Il merito è anche del lavoro fatto negli ultimi anni da due produttori come Zef e Marz, capaci di attraversare e unire i generi musicali senza paletti, portando il gusto della musica che piace nel mondo, in quello che sembrava l'inamovibile gusto italiano. Dal 5 maggio propongono “Tilt”, brano che alza ancora l'asticella rispetto a quel modo di pensare e lo fa con due voci eccezionali, quelle di Elisa e di Veronica Lucchesi de La Rappresentante di Lista (naturalmente nel brano c'è anche Dario Mangiaracina). Il risultato è un brano dal puro stile Synth Pop/Eurodance degli anni 2000 che sembra pensato per i club ma che ha un respiro perfetto anche per le radio (e lo streaming).
La scrittura è straordinaria: ”Tilt” parla in modo onirico di una delusione d'amore che ancora fa bruciare lo stomaco e che porta, come spesso accade, in una condizione di stasi. Ci illudiamo di aver voltato pagina, ma stiamo rileggendo per l'ennesima volta increduli la parola ”fine” di una storia senza futuro. È una bella sorpresa che mostra quanto la musica italiana possa essere, finalmente, libera da paletti e ambiziosa.