Stanno affrontando le prime puntate ma sono sempre più a loro agio. Il motivo è semplice: «Seguiamo questo programma sin da bambine»

Accanto al nuovo conduttore Marco Liorni hanno debuttato su Rai1 Naomi Buonomo e Michelle Masullo. Scopriamo chi sono.
Naomi Buonomo
Carta d’identità.
«Sono nata il 3 novembre a Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta e abito tra Succivo e Orta di Atella, la zona dove sono nate le “fabulae atellanae” (brevi commedie del IV secolo a.C., ndr)».
E il nome Naomi?
«I miei genitori lo hanno estrapolato dalla storia biblica di Naomi e Ruth. Naomi è la radice ebraica che italianizzata diventa Noemi».
Una vera professoressa!
«Sono nella parte».
Studi?
«Mi manca metà dell’ultimo esame e a marzo dovrei laurearmi in Management delle imprese internazionali all’Università Parthenope di Napoli».
Un futuro da manager o nello spettacolo?
«Ho scelto questa facoltà perché sono appassionata di economia, politica e finanza. La mia vita ha due binari paralleli: da un lato c’è il palcoscenico, dall’altro lo studio».
Come si coniugano?
«Magari facendo in futuro un programma che abbracci il giornalismo economico-finanziario e spaziando in altre cose».
Il lato artistico come nasce?
«Sin da piccola ballavo, cantavo, recitavo, facevo le imitazioni. Ho cominciato a studiare danza classica e da lì ho praticato tutti gli stili. Ho pure vinto una borsa di studio in recitazione all’accademia di Teatro Totò di Napoli».
Prime esibizioni?
«Ho iniziato a 17 anni con una compagnia di danza contemporanea napoletana, poi ho fatto alcuni musical con Serena Autieri e con Sal Da Vinci e altri spettacoli in giro per il mondo».
A “L’eredità” com’è arrivata?
«Ho visto l’annuncio di Rai Casting e mi sono presentata, è stata una dura selezione ma alla fine ero soddisfatta, avevo dimostrato quello che sapevo fare».
Aveva già fatto tv?
«Tra i 17 e i 18 anni avevo fatto la ballerina in alcune tv locali e l’anno scorso ho partecipato a “Il bello del calcio” su TeleVomero».
E ora è stata nominata professoressa.
«Un’ottima occasione per presentarmi in un nuovo mondo. “L’eredità” è una tramissione pulita, costruita bene, noi donne ne usciamo con una personalità, non facciamo solo la figura delle belle ragazze».
Conosceva bene il programma?
«Da piccola lo guardavo sempre. Avevo anche il gioco da tavolo. Qualche anno fa mentre giocavo con degli amici vinsi una manche e uno di loro disse scherzando: “Adesso chiamo Carlo Conti e ti faccio fare “L’eredità”!».
Lei che materia insegnerebbe se fosse davvero dietro a una cattedra?
«Mi piacerebbe prendere una seconda laurea in psicologia: quindi, o psicologia del lavoro o economia e gestione delle imprese e del personale».
Fidanzata o single?
«Sono fidanzata con l’attore Francesco Cicchella».
Michelle Masullo
Michelle come...
«Mia mamma era fan di Eros Ramazzotti, a mio papà piaceva Michelle Hunziker, io sono nata bionda: il nome era perfetto».
La Hunziker l’ha mai incontrata?
«Qualche anno fa a una sfilata di moda, e gliel’ho pure raccontato».
Le sue origini?
«Sono nata a Palmanova (UD), ho frequentato il liceo delle scienze umane e intanto facevo calcio, tennis e danza. Ero iperattiva e solitaria».
Vena artistica precoce?
«Mio nonno Luciano mi ha trasmesso la passione per il ballo, a 5 anni mi sono iscritta a un corso di flamenco e poi mi sono specializzata in balli latino-americani in coppia. Dal nonno arriva anche l’amore per la musica degli Anni 60 italiana, francese e americana».
Che cosa sognava da bambina?
«Avrei voluto viaggiare e scoprire il mondo».
Poi l’ha fatto.
«Sono sempre stata una nomade. A 15 anni ho iniziato a fare sfilate di moda, mi cercavo i lavori e giravo l’Italia. Poi sono andata a Milano e per quattro anni ho fatto la modella a “Detto fatto” su Rai2, prima con Caterina Balivo e poi con Bianca Guaccero».
E la scuola?
«Una volta alla settimana alle 4 di mattina mio papà mi portava dal Friuli a Venezia, prendevo il treno per Milano, facevo il programma e tornavo la sera. A “Detto fatto” ho conosciuto Jo Squillo, è diventata come una mamma, mi ha accolto a casa sua e abbiamo iniziato a lavorare insieme».
Cosa fa con Jo Squillo?
«Ho girato e montato video, fatto l’assistente per il suo canale TvModa. La seguo nei tour, lei fa concerti e io ballo. Poi ho iniziato anche io a fare la dj, metto musica, faccio la vocalist, ballo».
Che musica mette?
«Il nome d’arte è Mixelle, faccio musica tribal house e tropical house, ho lavorato molto all’estero: Miami, Ibiza, Dubai, Sharm el-Sheikh. E a marzo presenterò il mio primo singolo in inglese».
E ora fa la professoressa a “L’eredità”.
«Quando ero con i miei nonni tutte le sere guardavano “L’eredità” e giocavamo a indovinare le parole, così vedevo queste ragazze bellissime che sapevano ballare, cantare e soprattutto parlare».
Dalla tv alla realtà.
«Ho mandato la candidatura a Rai Casting e ho sostenuto quattro provini con gli autori, il regista, Marco Liorni e la produzione. Ti facevano raccontare la tua vita, vedevano se eri predisposta a stare davanti alle telecamere, ti facevano ballare, testavano il tuo livello culturale».
Lei ha una laurea.
«Quando ero modella a Milano ho studiato comunicazione, media e pubblicità alla Iulm, ora collaboro con una radio locale e curo una rubrica di moda per diventare giornalista pubblicista».
Nel tempo libero?
«Seguo il sito e il profilo Instagram di “Wall of Dolls Il muro delle bambole”, una Onlus che aiuta le donne vittime di violenza».
Fidanzata?
«No, non ho tempo!».